lunedì 4 luglio 2011

Mediofondo Monti Sibillini di Danilo Pinto

DANILO ALLA PARTENZA

ALTIMETRIA DELLA GARA

Cominciamo dalla fine, gara medio fondo di ciclismo a Caldarola, provincia di macerata, percorso di 95km nel parco dei monti sibillini, primi 50 km in salita quasi costante, fino ad arrivare quasi a mille metri d’altitudine dai 200 mt sul liv del mare della partenza.
Panorami mozzafiato, silenzio rotto solo dai richiami dei rapaci, la serenità d’animo e un sorriso che irrompe nel pensare dove sto e cosa sto vedendo e vivendo. Poi giù veloci, velocissimi per 10 km verso il lago di fiastra, meravigliosamente calmo e blu . i restanti trenta chilometri sono saliscendi che riportano alla partenza, a 3 kilometri mi raggiungono in 6, mi accodo in ultima posizione. A due chilometri uno strappo in salita di pendenza 4%, metto il rapporto lungo e ci provo, A TUTTA.
Dopo 500 metri mi volto e non li vedo, alla fine arriveranno 2 minuti dopo.
Certo andavamo sotto i 30 all’ora e quindi agonisticamente scarso ma il gesto per me è stato emozionante, mi sentivo visconti all’ultimo tricolore. L’arrivo, dopo 3 ore e 48 minuti.
contento della performance, fatti progressi notevoli, ma soprattutto del percorso, un qualcosa di memorabile, e della chiusura del week end che è stato quasi indescrivibile per emozioni e cose particolari fatte.




Week end che si è aperto venerdì 1 luglio h 3 del mattino, direzione riccione. Arrivo all’aquafan h 10 45. In auto trasportavo anche due scatoli di dolcezze napoletane, babà e sfogliatelle ricce. Per Linus, Nicola e Alex.
Ore 11 : Linus apre il pacco e mangia la sfogliatella, lo stesso fa Nicola, mi parlano ma io sono mineralizzato dall’emozione, mia sorella si fa una foto tra di loro, vogliono intervistarmi, ma non ero pronto, sarebbe stato troppo…
E poi stavo rubando la scena a mia sorella, che in fin dei conti è stata l’artefice della vacanza in quanto regalo di compleanno.
Lei adora Linus. Dopo aver ascoltato il saluto e il ringraziamento di Nicola e company in diretta su radio dj entriamo all’aquafan. Ci portiamo presto sugli scivoli, poca folla perché il tempo e le previsioni non sono confortanti, meglio così. Uno scivolo dopo l’altro e si fanno le 16, inizia a lampare come dicono i tecnici dell’aquafan, tutto chiuso. Si va in hotel, un 4 stelle nel centro del centro storico di san Marino.
Ci sistemiamo poi visitiamo il centro, mangiamo una piadina, si fanno quasi le 23 e ci dirigiamo a Rimini, per la notte rosa.
Fantastico, tutto il lungomare chiuso al traffico, assaltato di persone, biciclette e musica, parrucche rosa, magliette rosa, palloncini rosa e tanto rosa ancora. Osserviamo i 20 minuti di fuochi d’artificio dalla spiaggia a pochi metri dal lanciarazzi, ci portiamo ad ammirare i giochi di acqua fuoco luci e musica rimanendo entusiasti e allibiti, poi la stanchezza comincia ad impossessarsi di noi e ritorniamo all’hotel di san marino, h 2 e 30.
Sabato ci svegliamo quasi a mezzogiorno, dobbiamo portarci in provincia di macerata per la gara del mattino successivo.
Finiamo di visitare la repubblica, passiamo per assisi e giungiamo a caldarola, dove partirà la corsa. Sono quasi le 20, decidiamo di riposarci.
La domenica sveglia alle 6 e mezzo e veloci in griglia, alle otto si parte, il resto già è stato scritto.
Finita la gara una decina di kilometri di corsa lenta, mangiamo ottimamente in un’osteria nei pressi dell’arrivo poi ore 14 e 30 si riparte, destinazione casa.
Con un vissuto di alta qualità difficilmente immaginabile prima di farlo, impossibile da dimenticare dopo.

CLASSIFICHE:

VIDEO DELL' ARRIVO